Per chi ha il gialloblù nel cuore è impossibile passare in via San Carlo, dove una volta c’era il Caffè Cacciatori, senza pensare a quel 5 aprile del 1912 quando un’assemblea diede vita al Modena Foot Ball Club, che oggi festeggia i 110 anni. Un’epopea calcistica nata dalla rivalità dei fratelli Mariani: Ugo che assieme a Luigi Ventura aveva creato l’Associazione Studentesca Calcio con sede in Corso Vittorio e Luca, che con gli amici del Liceo San Carlo nella sua casa di Corso Canalgrande diede vita all’Audax. Dopo tante sfide in Piazza d’Armi e al “campo giochi” della Panaro, quella sera di 110 anni fa i 38 soci decisero di unire le forze per fare nascere un’unica società, che da allora ha scritto pagine gloriose del calcio italiano, disputando 13 stagioni di Serie A e ben 50 in Serie B. Memorabili le due doppie scalate dalla C alla massima serie, a distanza di 40 anni l’una dall’altra, del 1960-62 e del 2000-2002, con la “Longobarda” di Gianni De Biasi che ha fatto innamorare una generazione di modenesi, che oggi sognano di poter rivivere quei giorni sotto la gestione della famiglia Rivetti. In questo ultimo ventennio il Modena ha sfiorato due volte la riconquista della A, persa nelle semifinali playoff con il Mantova nel 2006 e il Cesena nel 2014. Ha vissuto anche l’onta del fallimento a novembre 2017 e dopo la rinascita, la faticosa risalita dalla Serie D nel 2019 e due stagioni anonime in Lega Pro, ora vuole riprendersi il posto che le compete nel calcio nazionale per festeggiare al meglio questi 110 anni dipinti di gialloblù.