Ricoveri al 180%. Non stiamo parlando di un’ondata pandemica, ma della percentuale di saturazione dei posti letto nella pediatria del Policlinico, che nelle ultime settimane sta registrando circa 100 accessi al giorno. Un boom legato alle malattie stagionali, che sta portando a un surplus di lavoro per i professionisti del reparto e a decise preoccupazioni per i genitori dei piccoli pazienti. Le principali cause di ricovero sono le ormai note bronchioliti, un’infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio dei bambini soprattutto nei primissimi mesi di vita. Nei casi più gravi il ricovero è indispensabile per permettere ai neonati di guarire completamente, ma il recupero delle normali funzioni respiratorie non è sempre breve e l’occupazione dei posti letto si fa così prolungata. Alle bronchioliti si aggiungono poi altri due virus molto comuni in questo periodo in reparto: il Covid, che rimane sempre un nemico da attenzionare e i virus gastrointestinali, decisamente diffusi in questa stagione invernale 2023 e che possono provocare forti disidratazioni nei bambini, tanto da rendere necessaria l’osservazione in ospedale. A questo impegno oneroso per la sanità modenese, si è aggiunto, nel periodo festivo anche un altro inconveniente: il malfunzionamento del numero unico di continuità assistenziale (l’ex guardia medica), come effetto del recente attacco hacker che ha colpito le tre sanità modenesi. Le linee sono state irraggiungibili nel giorno della Vigilia, ma anche a Natale, quando il problema era stato risolto, i cittadini hanno incontrato comunque forti difficoltà a contattare il centralino. Colpa dell’elevato numero di chiamate, ha dichiarato l’Ausl, e delle numerose visite domiciliari richieste sempre quel giorno.