Il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità non contraddice il quadro tracciato dai dati Agenas durante la settimana: l’Emilia-Romagna si presenta di colore bianco alle sfide di settembre. Ma un cambio di fascia c’è, ed è la Sicilia la prima regione a scivolare in giallo, vedendo tornare misure più restrittive, come l’obbligo di mascherina anche all’esterno e una riduzione dei posti consentiti in un solo tavolo all’interno dei ristoranti. A livello nazionale, l’Rt scende ancora e tocca la soglia considerata di sicurezza, sotto la quale i casi tendono a scendere. In base ai calcoli della Cabina di regia è infatti di 1,01, contro l’1,1 della scorsa settimana. L’altro parametro che indica l’andamento della curva è l’incidenza dei casi settimanali per 100mila abitanti. In questo caso si osserva una leggera salita, visto che si arriva a 77 contro i 74 della scorsa settimana e i 73 della precedente. I dati mostrano poi un leggero aumento della percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti mentre è in lieve diminuzione il numero di quelli rilevati attraverso la comparsa dei sintomi. Risultano 10 le Regioni e le Provincie Autonome classificate a rischio moderato. Tra queste in primis la Sicilia, destinata al giallo, che ha superato le soglie del 10 e 15% di ricoveri in terapia intensiva e aree mediche, attestandosi al 12% e al 19%. Corrono un rischio moderato anche Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Piemonte, Trento, Puglia, e Valle d’Aosta. Ancora sotto controllo quindi la situazione in Emilia-Romagna