L’ultimo pallone raccolto nella propria porta da Riccardo Gagno è di un’era geologica fa. Era il 22 novembre scorso e Karic, con un tocco da centro area, completava la rimonta vincente del Sudtirol al Braglia, ultima sconfitta gialloblù. Da allora sono passati quasi due mesi, che calcisticamente sono poi 6 gare, e 559 minuti con la porta gialloblù inviolata. Sul suo bunker difensivo la squadra di Mignani ha costruito la magnifica rincorsa, con le 5 vittorie di fila, che è valsa il primato solitario. Un lavoro di squadra, come ribadito più volte dallo stesso tecnico, nel quale i primi difensori sono gli attaccanti. E i numeri del Modena sono da record, con appena 8 reti subite in 18 gare (di cui solo 3 in 10 trasferte) e ben 12 partite chiuse senza reti al passivo. In Italia i gialloblù non hanno rivali: basti pensare che subito dietro per reti incassate fra A e Lega Pro ci sono i 12 gol di Monza, Sudtirol, Pro Patria e Ternana, mentre in Serie A le miglior difese, quelle di Juve, Verona e Napoli, ne hanno già contati 16. Ma anche in Europa il Modena in questa classifica sarebbe da podio assoluto: prendendo in esame i quattro maggiori campionati del Vecchio Continente – Spagna, Francia, Inghilterra e Germania – e i loro primi tre livelli calcistici solo l’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone, capolista in Liga a +1 sul Real, ha subito meno reti, appena 6 ma in 15 gare giocate, ovvero 0,4 di media a gara, contro i 0,44 della difesa bunker canarina.