Sono passati quattro anni dalla scomparsa del celebre soprano modenese che portò con sé attraverso il mondo il nome della sua città natale che non ha atteso altro tempo per dedicarle il Teatro comunale. Dal 2 ottobre 2021 si chiama Teatro Pavarotti Freni. Curioso il legame che ha legato una delle voci del bel canto più belle in assoluto sia all’istituzione artistica che al Big Luciano. Si racconta infatti che per poco Mirella non nacque sulle panche dello stesso teatro dove sua madre amava recarsi spesso. Non si limitò neppure negli ultimi giorni della gravidanza e rientrò a casa in quel 27 febbraio del ’35 appena in tempo prima del parto. Un altro filo la lega al tenore modenese. Le mamme, infatti, erano colleghe di lavoro come operaie alla Manifattura Tabacchi della città. Bambina prodigio, esordì proprio nel teatro di Modena il 3 febbraio 1955. A sostenere i suoi primi passi e consigliarla nello studio del canto, Beniamino Gigli. Mirella Freni ha cantato per cinquant’anni, scegliendo per l’addio alla musica, il palcoscenico dal Metropolitan di New York dove fu assidua e amatissima per decenni con uno straordinario Galà nel 2005. Lo scorso anno Modena scelse di omaggiarla nella data della sua nascita, il 27 febbraio facendo ascoltare nelle strade cittadine alcune delle sue principali interpretazioni grazie alla filodiffusione. Il soprano morì nella sua casa di Modena a seguito di una lunga malattia. Avrebbe compiuto solo qualche giorno dopo 85 anni.