Lutto nel mondo del giornalismo: all’età di 94 anni è deceduto il giornalista e scrittore Arrigo Levi. Nato a Modena nel 1926 da una famiglia della Comunità ebraica, fu costretto all’esilio con la famiglia nel 1942 a causa delle leggi razziali contro gli ebrei. il padre Enzo era un noto avvocato, ricordato negli annali dell’automobilismo per aver redatto l’accordo fondativo che sancì la nascita della Scuderia Ferrari. La sua carriera giornalistica iniziò a Buenos Aires nel 1943 quando cominciò scrivendo per L’Italia libera, giornale del Partito d’Azione. Negli anni ’60 fu inviato a Mosca prima per il Corriere della Sera e poi per Il Giorno, e nel 1966 arrivò alla Rai dove fino al 1968 condusse il telegiornale. Nel 1969, Levi diventò inviato della Stampa e quattro anni più tardi fu nominato direttore del giornale. Negli anni ’80 e ’90 ideò diverse trasmissioni per la televisione, tra cui “Tivù Tivù” su Canale 5, e “C’era una volta la Russia”, per la Rai. Oltre che giornalista e scrittore Levi era stato anche consigliere per le relazioni esterne della presidenza della Repubblica con Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.