Porterà al licenziamento di circa la metà dei 100 dipendenti la procedura aperta dalla Blumarine, la storica griffe di moda carpigiana che a novembre è entrata a far parte della holding Eccellenze Italiane dell’imprenditore Marco Marchi di Liu Jo. Una decisione necessaria per l’ammontare della perdita di circa 14 milioni di euro nel 2019 da parte di Blufin, gruppo cui fa capo la griffe, a fronte di un fatturato compreso fra i 22 e i 23 milioni. La decisione, che potrebbe riguardare sia i lavoratori della sede carpigiana di via Ferraris che quella di Milano, è stata annunciata dalla nuova proprietà che ha già avuto un primo incontro con i sindacati. Marchi ha assicurato che si cercherà di dare a Carpi la minore misura possibile di effetti collaterali e dove sarà possibile si provvederà a reinserire parte del gruppo di lavoro in altre società della holding. Dopo l’acquisto da parte della holding Eccellenze Italiane, la nuova proprietà ha preso in carico la totalità dei trattamenti di fine rapporto di tutti i dipendenti di Blumarine. La procedura aperta ora prevede che i lavoratori possano usufruire della disoccupazione per i successivi 24 mesi dopo il licenziamento. Intanto ai lavoratori ha espresso solidarietà il sindaco Alberto Bellelli che affronterà il problema col nuovo assessore regionale Vincenzo Colla, atteso in città già in settimana.