Anche Modena come Bologna è in zona rossa. Dopo un lungo incontro tra regioni e sindaci questa è stata la decisione assunta nonostante diversi piccoli Comuni, della montagna e della bassa, preferirebbero non chiudere e si dicono preoccupati della nuova mazzata economica e sociale che ne scaturirebbe. La situazione dei contagi nella nostra città è leggermente migliore rispetto al capoluogo felsineo  ma di fatto le due città messe insieme hanno il maggior numero di letti d’ospedale della regione, e se si saturano le strutture rischia di andare in affanno tutto il sistema regionale. I numeri in Regione sulla scrivania del presidente Bonaccini – ha spiegato l’assessore alla sanità Donini – parlano di un raddoppio di casi negli ultimi giorni, tanti focolai, e una modificazione genetica del virus che è andata a colpire addirittura i bambini”. E quindi a partire da giovedì con il nuovo colore, il lockdown per la nostra città e l’intera provincia sarà  quasi integrale con anche i negozi,  non di prima necessità chiusi e il divieto ad uscire di casa se non si ha un comprovato motivo di lavoro, salute e urgenza. In zona rossa e quindi a partire da giovedì rimarranno chiuse tutte le scuole e quindi la didattica sarà a distanza mentre domani si deciderà per la nostra provincia la scelta per la fascia da 0 a 6 anni.