Manca sempre meno al 6 agosto quando il Green Pass diventerà il nostro lascia passare per la vita sociale. Al momento la certificazione verde sarà necessaria per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti. Nessun obbligo di mostrarlo invece per il consumo al bancone. Servirà inoltre per i grandi eventi e per entrare a teatro, al cinema e in palestra. Lo strumento negli obiettivi del Governo, servirà a limitare la diffusione del contagio senza dover ricorrere a un inasprimento generale delle misure legate ai colori. Ma come si ottiene? Intanto è opportuno specificare che per spostarsi tra paesi europei il green pass esiste già. Sono sempre tre i requisiti che consentono di richiederlo: il primo è la vaccinazione a ciclo completo, quindi con due dosi di vaccino o monodose Johnson&Johnson; il secondo è risultare negativi al test molecolare o antigenico rapido eseguito nelle 48 ore prima del viaggio o dell’evento; il terzo è l’essere guariti dal Covid negli ultimi sei mesi. Ottenuto uno dei tre requisiti, la certificazione verde viene generata in modo automatico dalla piattaforma del ministero della Salute. Ma non solo per gli Emiliano Romagnoli sarà ancora più semplice e veloce: sarà infatti possibile scaricarlo dal proprio Fascicolo Sanitario Elettronico. Fino al 12 agosto sarà valida anche la certificazione rilasciata dalle Asl territoriali ma, attenzione, dopo quella data, sarà necessario mostrare solo quella del ministero, che sarà scaricabile attraverso l’app Immuni, l’app “Io”, sul sito del governo o ancora richiesta dal proprio medico di base, in farmacia o tramite Fascicolo Sanitario Elettronco. Attenzione, però, ai viaggi all’estero, perché in quel caso il solo green pass non basta: serve infatti anche il PLF, ovvero il “passenger locator form”; si tratta di un documento da compilare prima di imbarcarsi su un aereo o una nave, sia alla partenza che al rientro in Italia, e serve a facilitare il tracciamento. Può essere compilato online sull’apposito sito europeo; per la Grecia è necessario compilarlo entro le 23:59 del giorno prima della partenza. Per la Spagna e il Portogallo bisogna invece compilarlo online sul sito del ministero iberico della salute