Nel video l’intervista a Vincenzo Vandelli, Architetto e Vice capo Delegazione FAI Modena

Il giorno è arrivato: iniziano oggi le giornate FAI di primavera. Il finesettimana modenese si apre all’insegna della scoperta o riscoperta artistica e culturale che offre la nostra provincia. Le delegazioni FAI, per questa edizione, sono a Finale Emilia per illustrare le curiosità del Ghetto e del Cimitero Ebraico, mentre qui a Modena, le visite si concentrano nel cuore della città, il centro storico. E allora ecco che le porte del chiostro dell’Abbazia di San Pietro, oggi e domani si aprono alle visite guidate, allo scopo di fare immergere i modenesi in quella che era la vita dei monaci benedettini, dedita al motto “Ora et labora”, cioè al lavoro e alla preghiera. Dal giardino alla scoperta dei tesori contenuti nell’Abbazia, unico monastero benedettino della città, a partire da questa mattina i modenesi si sono potuti addentrare in un pezzo di storia antica e poco conosciuta. E lo hanno potuto fare coniugando visite dal vivo e rispetto delle norme anti-covid. Dal passato antico all’arte contemporanea: questo finesettimana le giornate FAI portano i modenesi anche alla scoperta della street art delle strade del centro storico. Sempre in presenza, sempre in sicurezza, per un messaggio che vuole essere di speranza.