Se dal periodo di monitoraggio dello scorso 6-12 luglio si è progressivamente registrato un calo dei nuovi contagi settimanali, negli ultimi 7 giorni di rilevazione il trend di nuovi casi è tornato ad aumentare. È quanto dimostra il consueto rapporto della Fondazione indipendente GIMBE che evidenzia come, nella settimana 17-23 agosto, si sia accertato un aumento dei positivi (177.877 contro i 149.885 registrati nello stesso periodo della settimana precedente. Un incremento, spiegano dalla Fondazione, dovuto al verosimile aumento della circolazione virale, oltre che al “rimbalzo” post ferragosto. Modena, assieme a Bologna, è l’unica provincia dove nell’ultima settimana si è registrato un aumento dei nuovi positivi, pari al 2,7%. A livello nazionale, monitora GIMBE, sono diminuiti i ricoveri, sia nei reparti di terapia intensiva sia nelle altre aree mediche. In Emilia-Romagna il dato sull’occupazione di tali reparti resta al di sotto della soglia critica: le terapie intensive sono occupate al 3,6%, con la soglia di criticità fissata al 10%, mentre le altre aree Covid vedono un’occupazione pari al 13%, con il limite attestato al 15%. Ma non bisogna abbassare la guardia: la Fondazione GIMBE sostiene infatti che i dati mostrino un avvicinamento alla stagione autunno-inverno in una situazione non favorevole. La discesa della quinta ondata sembra essersi arrestata e in piena estate la circolazione virale rimane ancora molto elevata rispetto agli anni precedenti. In secondo luogo, la popolazione a rischio di malattia grave è molto numerosa. Infine, non è ancora stato reso pubblico alcun piano di preparazione per la stagione autunno-inverno, fortemente invocato dalla Fondazione sulla scia delle raccomandazioni dell’OMS Europa. Il rischio concreto, secondo GIMBE, è quello di trovarsi in piena stagione autunnale ad inseguire il virus per l’ennesima volta.