Sono ore decisive per la lotta al Coronavirus. Mentre i numeri stanno aumentando in tutte le regioni, è previsto tra domani e lunedì il varo del nuovo dpcm, con misure ancora più restrittive di quelle ora in essere. Al termine di un tavolo con le regioni, a Palazzo Chigi un lungo vertice avrà il compito di varare un nuovo documento. Tra le ipotesi su cui si ragiona ci sarebbero smart working obbligatorio (in una percentuale da definire), lo stop agli eventi e una nuova stretta alle attività sportive, tra palestre e sport di contatto; sul fronte scuola si inseguono ipotesi di orari più scaglionati e di più didattica a distanza, fermo restando l’obiettivo di tenere le lezioni il più possibile in presenza. Palazzo Chigi al momento frena, ma tra i ministri è stata avanzata anche l’ipotesi di una sorta di coprifuoco, con tutti i locali chiusi dalle 22 o dalle 23. Al momento, però, nulla è ancora stato deciso. Intanto le regioni si sono mosse autonomamente. Mentre in Campania, Lombardia e Piemonte sono scattate nuove limitazioni, l’Emilia-Romagna si muove seguendo i binari del Governo. Il presidente Stefano Bonaccini ha affermato che per ora non sono sul tavolo altre misure al di là di quelle già applicate e previste nel dpcm scattato in settimana