Così la deputata Elly Schlein ha lanciato ufficialmente, dal Monk di Roma, la sua candidatura alla segreteria nazionale del Partito Democratico. Dopo quasi un’ora di intervento, in cui non è mancata una punta di commozione per l’attentato ai danni della sorella ad Atene, l’ex vice presidente della Regione Emilia-Romagna ha annunciato la sua scesa in campo per la ricostruzione del Partito Democratico. Una ripartenza che secondo lei non può esimersi dalla costruzione di un campo ecologista, progressista e femminista. Lotta al precariato e alle disuguaglianze, battaglia per il clima sono i capisaldi della visione della Schlein, che dal Monk attacca il Governo Meloni, ma anche Renzi. Così si apre la partita tutta emiliana per la leadership del PD. A Campogalliano il 20 novembre era stata la volta di Stefano Bonaccini ad annunciare la sua candidatura. Da Roma, la Schlein lo ha omaggiato insieme agli altri sfidanti per la leadership: Paola De Micheli e Matteo Ricci. Presidente e vice presidente dell’Emilia-Romagna sono comunque i nomi più quotati per la carica più importante dei Democratici. E già si guarda a chi sosterrà chi. Lei piace alle correnti più a sinistra, lui ai riformisti vicini al centro. I sostenitori si paleseranno nel corso della strada che porterà alle primarie, il 19 febbraio.