Anche gli elettori modenesi hanno premiato il progetto di Governo di Fratelli d’Italia. Il partito della futura premier Giorgia Meloni ha conquistato uno storico successo nel collegio modenese dell’Uninominale della Camera con l’elezione di Daniela Dondi, che ha battuto con il 37,44% dei voti il candidato “paracadutato” del centrosinistra Aboubakar Soumahoro, fermo al 36,01, e la rappresentante del M5s e parlamentare uscente Stefania Ascari all’11,05%, in un contesto che invece al plurinominale a Modena ha visto il centrosinistra avanti col 39,14% rispetto al 34,50% del centrodestra. Nel collegio della Camera di Carpi invece il Pd elegge Andrea De Maria per meno di un punto percentuale, con il 37,79% rispetto al 37,01% del candidato Giuseppe Galati del centrodestra, confermato al terzo posto Mattia Veronesi del M5s al 10,53%. Al Senato i due collegi della nostra provincia hanno premiato il centrosinistra. In quello di Modena e provincia Enza Rando del Pd col 37,78% dei voti ha vinto la corsa al seggio su Enrico Aimi, fermo al 36,37% e davanti alla pentastellata Maria Laura Mantovani al 10,83%. Nel collegio di Bologna, che comprendeva anche i voti degli elettori modenesi di Terre di Castelli e Vignola, Pier Ferdinando Casini ha preceduto di 8 punti (40,07% contro 32,32%) Vittorio Sgarbi del centrodestra. Al plurinominale di Modena invece successo del centrodestra con il 40,34% davanti al centrosinistra con 34,80%. In generale in Emilia Romagna il centrodestra si aggiudica la sfida elettorale dei collegi battendo il centrosinistra 3-2 alla Camera e 6-5 al Senato e anche quella delle percentuali, 39% contro 36%, anche se la nostra resta l’unica regione in cui il Pd rimane il primo partito con il 28%. Nel centrodestra al boom di Fratelli d’Italia fa da contraltare il netto passo indietro della Lega che si ferma al 7,8, superata sia dal Movimento 5 Stelle (9,8%), sia da Azione (8,3%).