Nel video l’intervista a Mauro Zanini, Presidente Centro Studi IRCAF aps

A partire dal 1 ottobre le famiglie e le imprese italiane rischiano di dover fare i conti con un ulteriore raddoppio delle bollette energetiche, già con importi letteralmente insostenibili nonostante i tanti interventi del Governo.

A segnalare il rischio è il centro studi di Ircaf, l’istituto di ricerche Consumo, Ambiente e Formazione.

Le quotazioni di agosto sui mercati all’ingrosso del costo del metano alla Borsa di Amsterdam, infatti, è di oltre 200 euro cioè oltre 2 euro a metro cubo, e quello della energia elettrica a 300 euro con punte più alte in agosto.

Stante il prezzo attuale, infatti, al 1 ottobre, la spesa tipo ammonterà a 1.344 euro annuale con un aumento di 713 euro rispetto al 2021.

Inoltre, se aggiungiamo che l’inflazione in Europa in luglio è salita all’8,4% in Italia, il rischio di una tempesta perfetta con una inflazione che in autunno raggiungerà oltre il 10%, una recessione per l’alto costo dell’energia e delle materie prime, il calo domanda che coinvolgerà diversi settori, la situazione diventerà drammatica.