I bambini hanno prodotto gli anticorpi e la vaccinazione è andata a buon fine.

È questo il primo responso dello screening completo su tutti i 33 bambini di Pavullo a cui erano state somministrate per errore fiale di vaccini anti-Covid Pfizer scongelati da troppo tempo.

Le dosi parrebbero aver fatto il loro regolare effetto nella maggior parte dei casi finora sottoposti ad esame, stimolando la produzione di anticorpi come se fossero state dosi conservate secondo gli standard e, soprattutto, senza effetti collaterali.

Il caso salì agli onori della cronaca qualche settimana fa, quando si scoprì che erano state somministrate fiale scongelate da più di dieci settimane. Com’è noto, infatti, il vaccino Pfizer viene consegnato congelato alle aziende sanitarie. Dopo lo scongelamento, durante il periodo di validità di 9 mesi, i flaconcini chiusi possono essere conservati a una temperatura tra i 2°C e gli 8°C per un massimo di 72 giorni.

I risultati dello screening disposto dall’Ausl stanno arrivando in questi giorni alle famiglie, e fanno ben sperare: alla maggior parte di loro è stato comunicato infatti che nel sangue è stata riscontrata una quantità idonea di anticorpi, e che non si rende necessaria una seconda vaccinazione.