Al termine di una complessa attività ispettiva, avviata il 15 marzo scorso dai Carabinieri del
NIL (Nucleo Ispettorato Lavoro) di Modena e della Stazione Carabinieri di Sassuolo (MO),
sono state denunciate 6 persone in stato di libertà, per gravi violazioni in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero, titolari delle ditte impiegate presso
un cantiere edile occupato nella realizzazione di importanti lavori di ristrutturazione e
miglioramento della classe energetica e sismica. Tra le violazioni commesse, le più gravi evidenziano la mancata adozione di cautele atte a prevenire eventuali cadute dall’alto (parapetti inadeguati a contenere il rischio di caduta) nonché l’assente formazione ed informazione dei rischi ai lavoratori, connessa in alcuni casi con l’insufficienza della documentazione a supporto delle misure preventive da mettere in atto a tutela della salute e della sicurezza degli stessi lavoratori (mancanza del Piano Operativo di Sicurezza e del Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei Ponteggi). Inoltre, un’azienda occupava 2 lavoratori “in nero” dei 4 presenti al momento del controllo, di cui 1 risultato non in regola con il permesso di soggiorno. All’esito dei controlli sono state elevate sanzioni amministrative ed ammende per oltre €43.000 e i Carabinieri del NIL hanno disposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale di 3 ditte coinvolte per gravi violazioni della sicurezza sul lavoro e lavoro nero.