Salgono le voci di spesa per casa, abbigliamento, trasporti, comunicazioni. E così gli italiani, hanno dovuto per forza tagliare nel 2022 il budget per la tavola. In Italia, infatti, una famiglia su tre ha scelto di limitare, in quantità e qualità, il cibo acquistato, con il risultato che la vendita di beni alimentari ha fatto registrare da una parte un aumento tendenziale in valore del +4,6%, ma dall’altra una diminuzione in quantità del 4,3%. È quanto emerge dall’analisi condotta da Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi alla spesa per consumi delle famiglie, nell’arco dello scorso anno, dalla quale si evidenzia che a fronte del forte incremento dei prezzi di alimentari e bevande analcoliche (+9,3%), le spese delle famiglie per l’acquisto di questi prodotti hanno avuto una decisa frenata. Ma in soldoni, quindi, quanto sono disposti a spendere gli italiani per l’acquisto di prodotti alimentari? All’incirca 482 euro mensili, pari al 18,4% della spesa totale. Nel dettaglio, il 21,5% della spesa alimentare è stato destinato alla carne, il 21,4% a frutta, ortaggi, tuberi e legumi, il 15,7% a cereali e a prodotti a base di cereali, il 12% a latte, altri prodotti lattiero-caseari e uova, l’8,5% alla frutta e il 7,9% a pesce e frutti di mare.