La Procura di Modena ha disposto le analisi sulle ossa umane ritrovate in una zona di calanchi vicino al Poligono di Tiro di Sassuolo mentre erano in corso le ricerche del 20enne Alessandro Venturelli. Dai primi accertamenti svolti subito dopo il ritrovamento, sulla base delle dimensioni delle ossa è stato confermato che appartengono ad una donna. Domani si svolgeranno gli accertamenti specialistici sul Dna per stabilire se si tratta realmente di Paola Landini, la 44enne scomparsa nel maggio del 2012 proprio nella zona del tirassegno. Le analisi specialistiche che il consulente della medicina legale nominato dalla Procura di Modena svolgerà serviranno a fugare ogni dubbio circa l’identità dei resti. Successivamente gli esperti dovranno capire se sarà possibile risalire anche alle cause della morte. Tanti gli interrogativi a cui trovare risposte, ma in attesa dell’esito del Dna in Procura è stato riaperto il fascicolo sulla morte della 44enne e ripartono le indagini. Paola fece perdere completamente le sue tracce il 15 maggio di 9 anni fa. Dopo la sua scomparsa la sua Fiat Punto venne trovata chiusa proprio vicino al Tirassegno e al suo interno c’erano i suoi effetti personali, il portafogli e due cellulari, uno dei quali sconosciuto alla famiglia