Una denuncia contro ignoti è stata presentata dal Comune di Modena per i danni arrecati ad alcune lapidi del cimitero militare che si trova nell’ambito del cimitero monumentale di San Cataldo. Dopo le accuse di incuria da parte dell’Associazione Studi militari dell’Emilia-Romagna è stato effettuato un sopralluogo dell’area dal quale è risultato che le lapidi a terra fossero ben nove. Sono state tutte provvisoriamente già sistemate dai tecnici del gestore in attesa dell’intervento di restauro e recupero di tutti i 957 steli dei caduti di truppa. Le lapidi, in pietra calcarea di Vicenza, presentano sulla parte superficiale vaste zone colonizzate da muschi e licheni causate dall’esposizione agli eventi atmosferici, che in alcuni casi hanno provocato la scomparsa dei nominativi o delle immagini dei caduti. L’intervento sottoposto al parere della Soprintendenza, del valore di 300 mila euro, consiste in un’opera di pulitura e restauro che rappresenta un segno non solo legato al decoro dello spazio monumentale del cimitero, ma soprattutto un rendere viva, la memoria di quanti si sono sacrificati. Il recupero degli steli è previsto attraverso una pulizia con materiali idonei, spazzolature e restauro in caso di spaccature o cavillature. Su tutte le lapidi infine è prevista la stesura di prodotto adeguato alla protezione della pietra dagli agenti atmosferici.