La Cgil ha confermato il “giudizio negativo” sulla manovra e la mobilitazione tra il 12 e il 16 dicembre, al termine dell’incontro con il Governo a Palazzo Chigi. “Le risposte che abbiamo ricevuto – ha affermato il Segretario Generale Maurizio Landini – hanno confermato le profonde distanze su fisco, precarietà e tutela del potere d’acquisto. È necessario proseguire la mobilitazione messa in campo e richiedere modifiche profonde di una manovra che rischia di impoverire il mondo del lavoro”. Dito puntato anche sulla precarietà, in particolare sull’intenzione di ristabilire i voucher che erano stati cancellati dal governo Gentiloni nel 2017. “Non è sufficiente toglierli – ha detto Landini – perché quello che deve cambiare è il mondo del lavoro” Infine ha evidenziato come la manovra non abbia previsto politiche industriali. Tra il 12 e il 16 dicembre sarà quindi una settimana di mobilitazione condivisa con la UIL, il cui Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri ha avvalorato critiche e giudizio negativo sulla manovra. Defilata dal coinvolgimento di piazza la CISL che ha espresso la condivisione di misure e provvedimenti della manovra, che – ha affermato il suo Segretario Generale Luigi Sbarra – è possibile migliorare