È difficile per tutti, oggi, sia vendere che acquistare. A dirlo sono i dati riportati nell’indagine di Altro consumo. Dal caro spesa non si salvano neppure i discount seppur riescano in ogni caso a mantenere un distacco nei prezzi rispetto alla grande distribuzione, interessante per i consumatori. Il rincaro medio lo scorso anno è stato del 12%. Per i discount invece il rincaro rispetto al 2022 è stato maggiore arrivando ad un +15%. Nonostante questo, i discount riescono a difendersi perché supermercati e ipermercati, già più cari alla base, sono rincarati rispettivamente del 12 e dell’11%. L’indagine monitora oltre un milione e mezzo di prezzi di 125 categorie di prodotti in 67 città italiane. Un dato che emerge dalla ricerca è che la qualità non è solo nei prodotti di marca. Per Altroconsumo la strategia migliore è quella di scegliere bene perché discount ed etichette private offrono prodotti a prezzi spesso molto convenienti senza per questo rinunciare alla qualità. Focus su tre categorie di spesa. Tra queste quella della vendita di prodotti di marca. Nei posti migliori si posizionano Esselunga Superstore e Famila Superstore a pari merito, seguite da Ipercoop, Pam e Spazio Conad; maglia nera per Carrefour Market.

Per la vendita dei prodotti più economici, il migliore si rivela In’S Mercato, seguito a poca distanza da Aldi, Dpiù e Prix Quality.