Il volo di un drone può salvare una vita. Lo sa bene il centro Fauna Selvatica il Pettirosso, che proprio per questo a fine inverno ha lanciato una campagna di crowdfunding per acquistarne uno dotato di telecamera termica in grado di individuare gli animali nell’erba alta. In questi giorni sono numerosi i voli compiuti dal drone, soprattutto sui campi, ora che è tempo di raccolto. In questo periodo, sono tanti gli animali, soprattutto cuccioli di capriolo, che, nascosti tra le spighe, rischiano di non essere visti e quindi di venire feriti o uccisi dalle lame delle mietitrebbie. Prima dell’acquisto del drone, il consiglio del centro fauna selvatica di via Nonantolana era quello di fare rumore affinché gli animali si allontanassero, ma non sempre il metodo era efficace. Ora invece, grazie alla solidarietà e al versamento di tanti modenesi è possibile, con il drone, perlustrare i campi e individuare la presenza di caprioli. Gli agricoltori possono rivolgersi ai volontari del Pettirosso, che individuano l’eventuale presenza di animali e si attivano per allontanarli. Ora l’obiettivo del Centro Fauna Selvatica, è quello di allargare il progetto, acquistando un altro drone per perlustrare aree sempre più ampie.