C’è chi se lo sentiva, in barba alla scaramanzia. C’è chi sentiva che gli Europei 2020 si sarebbero alla fine vestiti di verde, bianco e rosso. E chi lo diceva aveva ragione. Dopo una partita difficile, iniziata in salita dopo un primo gol al secondo minuto e terminata ai rigori, la finale di Wembley si è tinta di azzurro e nelle piazze modenesi è esplosa una gioia incontenibile. Qui siamo a Largo Garibaldi, trasformato in luogo di festa, tra fumogeni, clacson spianati, trombette che per ore non hanno smesso di suonare, così come le persone di urlare a squarciagola cori e inni in onore di un sentimento comune