Nel video l’intervista a Andrea Bosi, Assessore al Centro Storico Comune di Modena

Modena accende di nuovo la speranza, nel secondo anno segnato dal Covid. Lo fa con le luci degli addobbi, degli abeti che decorano le piazze. È la speranza di un Natale tranquillo, senza le restrizioni dure che hanno caratterizzato lo scorso anno. La speranza di festività leggere, senza il peso delle preoccupazioni date dalla pandemia. Leggere come la danza, che ha accompagnato l’accensione delle luminarie nel pomeriggio di ieri e che ha fatto da fil rouge a tutto il tour che ha portato il centro storico a vestirsi di Luce, a partire da piazza XX settembre. Proprio qui, balla anche Babbo Natale, in piedi sulle punte e vestito di decorazioni nella nuova installazione della ditta Lunati Manufacturing. Le luci invadono anche piazza Roma, con il grande abete e il presepe dell’istituto Venturi, così come accendono di colore e calore piazzale Natale Bruni. Il senso di festa portato dalle luminarie rende omaggio quest’anno anche al grande maestro Luciano Pavarotti. Pensando a lui in via Emilia centro sono state accese le parole della famosa aria “Nessun dorma”.