Ercole Toni ha cancellato così tante cose dai muri di Modena. Modena, però, non cancellerà mai quello che Ercole è stato per la città e per la comunità. Il segno che in tutti questi anni ha lasciato è indelebile. Amici, parenti, ex colleghi, conoscenti: tutti riuniti in Duomo, questo pomeriggio, per l’ultimo saluto. Ma soprattutto, per ricordare ancora una volta quanto impegno, in 80 anni di vita, Toni ha messo in ogni cosa decidesse di fare. Un uomo di idee e di pennello. C’era il volontariato. C’era il lavoro alla Amcm, e il ruolo di consigliere comunale che ha ricoperto per un decennio a inizio anni 2000, nelle fila dei Democratici di Sinistra e del Partito Democratico. Nel 2009, fu anche insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica, un’onorificenza voluta dalle istituzioni modenesi per il suo impegno contro l’insicurezza e degrado. Una vita, la sua, dedicata all’impegno per gli altri e alla solidarietà, con una costanza e un’energia degne del nome che portava. Chi ha avuto la fortuna di lavorare al suo fianco, non manca di sottolineare l’eredità che Toni lascia alla città.