Dopo la frenata di Salsomaggiore il Carpi cercherà di rimettersi a correre domenica al Cabassi, dove si rinnova una sfida che si era persa nei tempi, quella con il Sant’Angelo, formazione di Lodi affrontata per 10 volte nella storia biancorossa, dal 1968 all’ultimo incrocio della stagione 1984-85. Precedenti sparsi fra C2 e Serie D che, per quello che conta, vedono il Carpi mai sconfitto, con 4 vittorie e 6 pareggi. In questi ultimi 37 anni le strade dei due club si sono divise e pensare a un nuovo incrocio sarebbe stato fino a qualche anno fa abbastanza improbabile. Basti vedere che nel 2014, mentre il Carpi di Castori cominciava la sua stagione che lo avrebbe portato in A, il Sant’Angelo ripartiva addirittura dalla Terza categoria, dopo la radiazione avvenuta l’anno prima quando per quattro volte la squadra rinunciò a presentarsi in campo in Eccellenza. In appena 8 anni tutto è cambiato e ora i rossoneri, da matricola della D, rappresentano una possibile mina vagante per le formazioni che come il Carpi aspirano a lottare per la C. Oltre a un buon seguito di tifosi, il club lombardo può infatti vantare anche un tifoso d’eccezione come Sandro Tonali: il regista del Milan e della Nazionale azzurra è nato a Sant’Angelo e domenica scorsa era in tribuna a vedere la sfida col Forlì, che ha segnato il ritorno dei lombardi in D dopo 10 anni.