Nel video le interviste a:

-Silvia Burdese, Questore Modena

-Vanni Bulgarelli, Pres. Anpi Provinciale Modena

-Don Luigi Ciotti, Presidenti di Libera

Era il 25 aprile del 1945 quando il nostro Paese fu dichiarato libero dal dominio nazifascista. Da allora cominciò una nuova era e questa data acquisì per tutto il Paese un significato fondamentale: il ricordo di uno dei periodi più drammatici della nostra storia, ma anche la capacità di chiuderlo per aprire un capitolo nuovo. Sono passati 78 anni, ma il 25 aprile ha ancora molto da insegnare. Per celebrare i significati che porta con sé, di libertà, antifascismo e memoria, oggi la città di Modena si è riunita, dapprima con una Santa Messa officiata da Monsignor Erio Castellucci e a seguire con una festa tra le strade del centro storico. A suon di musica, a cura della banda cittadina “Ferri”, è avanzato il tradizionale corteo, arrivato a prestare omaggio al Sacrario della Ghirlandina, luogo simbolo della Resistenza.

Una Resistenza al nazifascismo che per Modena oggi si vuole riallacciare anche alla resistenza alle mafie. Simbolica in questo senso, la presenza in piazza Grande per la manifestazione del presidente di Libera, Don Ciotti