Una maxi operazione antidroga da Cosenza è arrivata a toccare anche Sassuolo. Si chiama “Crutch” ed ha portato all’arresto di 13 persone

Una maxi inchiesta antidroga nata dal lavoro dei carabinieri di Cosenza si è allargata fino a coinvolgere anche Sassuolo. Si chiama operazione “Crutch”, in italiano “stampella”, ed ha consentito di smantellare rilevanti piazze di spaccio, arrivando all’emissione di misura cautelare per 13 persone distribuite in sette comuni: Cosenza, Rogliano, Celico, Castiglione Cosentino, Frascati, Vibo Valentia e anche nella città delle piastrelle. Queste sono ritenute responsabili, a vario titolo, di una lunga lista di reati. Oltre che per detenzione e spaccio di droga, anche di estorsione, sequestro di persona, rapina aggravata, lesioni personali aggravate, ricettazione, favoreggiamento personale, porto illegale di armi e violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Centocinquanta i militari impegnati nelle operazioni, avviate dopo un’inchiesta partita dalle informazioni fornite da un 24enne roglianese finito in ospedale per una dose di eroina tagliata male. Dagli approfondimenti è emerso che i pusher erano riusciti a creare, a Rogliano, un vero e proprio market per la droga, con consulenti, consegne a domicilio e scambi nel bar del paese. Un giro particolarmente pericoloso perché i consumatori incapaci di pagare finivano nel mirino di minacce e violenze che coinvolgevano anche le famiglie. Oltre agli arresti, i militari stanno effettuando 11 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti indagati.