Chiuso a La Spezia il terribile avvio di campionato, i biancorossi fanno un primo bilancio dopo 6 giornate con tre certezze da cui ripartire

Colombi fra i pali, Mokulu in attacco e il grande equilibrio che regna in serie B. Sono le tre certezze da cui il Carpi riparte dopo aver scollinato il primo terzo del girone di andata. Sei giornate chiuse con 4 punti in classifica che hanno consegnato alle statistiche il peggior avvio di stagione da quando è cominciata nel 2009 l’era Bonacini, se si esclude ovviamente i 2 soli punti raccolti nelle prime 6 gare dell’avventura in Serie A. Questo Carpi però ha anche messo insieme tre certezze da cui ripartire per affrontare un ottobre che sarà decisivo con gli scontri diretti che lo opporranno a Cosenza e Ascoli. La prima certezza è il grande equilibrio che regna in B. I pareggi sin qui sono stati quasi il 40% dei risultati usciti dalle prime 6 giornate, a conferma del fatto che non esistono corazzate ma nemmeno squadre materasso. Si può vincere e perdere con tutti. E poi c’è la certezza di Simone Colombi. Sembra un controsenso pensando ai 12 gol incassati sin qui dal Carpi, 2 di media a gara, che ne fanno la peggior difesa del campionato. Ma fra Perugia e La Spezia il guardiano bergamasco ha confermato ancora una volta di essere una delle poche certezze di questa squadra, sicuramente quello che dal 26 agosto a oggi ha avuto il miglior rendimento. E poi ci sono i numeri di Benjamin Mokulu, autore di 3 reti in appena 4 gare da titolare. Il belga aveva rivelato di sognare la doppia cifra e il passo fin qui è quello giusto. Sui suoi gol il Carpi conta per rialzarsi in classifica.