Si è svolta questa mattina presso il carcere Sant’Anna di Modena l’udienza di convalida del fermo dei tre ragazzi marocchini accusati della morte della signora Mirella Ansaloni. Il giudice si è riservato ma i tre resteranno in carcere

Resteranno in carcere Ayoub Lamsid, Hamza Driuoch e Samir Rida, i tre giovani marocchini accusati dell’omicidio della signora Mirella Ansaloni, la 79enne trovata priva di vita e con una ferita alla testa nella sua abitazione in via Orazio Vecchi a Finale Emilia. Questa mattina nel carcere Sant’Anna di Modena si è svolta l’udienza di convalida del fermo dei tre giovani marocchini e il giudice si è riservato.  Per il momento pero  i tre ragazzi resteranno in prigione. La vicenda è piuttosto complessa e numerose sono le questioni da valutare. Il fatto risale allo scorso 18 ottobre quando l’anziana fu ritrovata priva di vita nella sua abitazione riversa a terra in una pozza di sangue: in un primo momento visti i suoi problemi di deambulazione si era ipotizzato un infortunio domestico, poi però in seguito ai risultati dell’autopsia e agli accertamenti dei Ris di Parma, ha preso sempre più piede l’ipotesi della morte violenta. Dopo circa un mese dall’inizio delle indagini sono stati individuati e fermati i tre ragazzi marocchini, accusati di essere i responsabili. Sono tutti giovanissimi e tutti incensurati, due dei quali provenienti da famiglie integrate e conosciute in paese. Uno di loro, fino a qualche tempo fa, abitava vicino casa della vittima, e pare essere stato proprio lui l’artefice del piano, conclusosi con la morte violenta di Mirella Ansaloni: uccisa a colpi di bottiglie di vetro per due collier d’oro e trenta euro.