Il “Maggio delle ragazze” che festeggia il ritorno della bella stagione seguendo rituali secolari, anche quest’anno ha regalato uno spettacolo di grande suggestione

E’ un evento che non manca mai di affascinare, rinsaldando il legame generazionale nella comunità. E anche quest’anno l’appuntamento triennale con il “Maggio delle ragazze” di Riolunato ha lasciato il segno, soprattutto nel gran finale che ha visto domenica la sfilata e l’esecuzione in piazza del balletto tipico con il suo augurio di pace e prosperità. I giovani si sono preparati per mesi a questo momento e hanno dato vita a trascinanti coreografie attorno all’orchestrina degli adulti che proponeva le melodie tipiche. Così è stato richiamato un rito secolare molto diffuso un tempo anche in buona parte dell’Europa e dell’Asia per salutare la primavera. Un messaggio di gioia e speranza ben richiamato da giovani e giovanissimi che hanno mostrato un attaccamento straordinario all’antica tradizione del loro piccolo centro montano. Che per l’occasione è stato tutto agghindato a festa, dando poi l’occasione di stare tutti assieme nelle grandi tavolate allestite come si faceva una volta, con precedenza agli anziani e ai capi famiglia. All’evento ha partecipato anche una delegazione delle isole scandinave delle Far Oer, con cui il paese ha instaurato un ponte dal 2004 legato alla pubblicazione, da parte del riolunatese Gianfranco Contri, del primo dizionario che traduce in italiano il linguaggio tipico di quelle terre.