Occupazione in lieve risalita nelle attività del commercio, in calo invece tra i pubblici esercizi. A dirlo è un’indagine di Confesercenti che ha preso in esame l’ultimo trimestre del 2015

Luci e ombre: l’occupazione nel terziario modenese, nell’ultimo trimestre del 2015, si presenta ancora in chiaro scuro. A dirlo è una indagine svolta da Confesercenti Modena che, preso in esame 1300 micro piccole e medie imprese, ha registrato una flebile boccata d’ossigeno nel commercio, mentre tra i pubblici esercizi la situazione continua ad essere negativa. Entrando nello specifico è di +0.9% il saldo tra assunzioni e licenziamenti nelle piccole attività commerciali, ma a registrare il dato più alto è il settore della vendita al minuto di prodotti alimentari con +9,2%. Positivo anche l’andamento del commercio all’ingrosso che consolida quanto registrato degli ultimi trimestri. Calano, invece, gli occupati nei pubblici esercizi: un settore, fanno notare da Confesercenti, che registra un aumento dei vaucher, strumenti più adatti alla variabilità del lavoro. In questa situazione, sostengono dall’associazione di categoria, non deve stupire che nonostante i forti incentivi previsti dalla Legge di Stabilità si registri un saldo negativo tra cessazioni ed attivazioni di contratti a tempo indeterminato, mentre è positivo per quelli a tempo determinato. E’ necessario, spiega Confesercenti Modena sostenere con maggiori risorse la capacità di ripresa delle piccole e piccolissime imprese anche al fine di rilanciare l’occupazione nel settore.