La strada comincia a farsi in salita a il Modena non può più sbagliare. In appena una settimana, con 2 soli pareggi in 3 gare, la squadra di Mignani ha visto andare in fumo tutto il margine che aveva accumulato a cavallo fra fine 2020 e inizio 2021. E così il posticipo di lunedì sera col Matelica diventa un crocevia decisivo per capire se i gialloblù potranno ancora lottare fino alla fine per il primo posto. Intanto nel week end Gerli e compagni si mettono alla finestra per vedere se Sudtirol e Padova saranno capaci di dare un altro colpo sul gas. Per le due capolista, a +6 sul Modena scivolato al quarto posto, domani ci sono due impegni sulla carta abbordabili. Gli altoatesini di Vecchi, che nelle ultime 16 giornate hanno perso solo una volta, cercano la quarta vittoria di fila al “Druso” contro una Feralpi Salò imprevedibile, che continua a viaggiare a strappi. La macchina da gol Padova, invece, fa visita a un Legnago precipitato in zona playout per cercare di ampliare il suo pazzesco bottino offensivo, che racconta di 13 reti in 3 gare, lo stesso numero che il Modena è riuscito a mettere a segno nelle ultime 15 giornate. Fino ad ora la differenza l’hanno fatta proprio i numeri dell’attacco, col Modena che nelle 6 gare del 2021 ha segnato solo 4 volte, perdendo 6 punti da Sudtirol e Padova e 5 dal Perugia terzo. Per questo la prossima settimana diventa fondamentale con le sfide ravvicinate contro Matelica, Feralpi e Samb. Per lunedì Mignani pensa di confermare Luppi al centro dell’attacco nel 4-3-1-2, al suo fianco uno fra Scappini e Monachello, a caccia di quel gol perduto che fin qui ha fatto la differenza in negativo.