Il successo era anticipato già dai biglietti, andati sold out in pochi minuti per la data Zero. Ed è proprio vero che Vasco non si smentisce mai: ieri sera ha preso ufficialmente il via il nuovo tour del rocker di Zocca che ha portato 24mila persone, appartenenti al suo “popolo”, allo stadio Romeo Neri di Rimini. Un concerto che porta gioia in una terra ferita dall’alluvione e a cui il Blasco ha fatto dediche speciali. Per la seconda serata consecutiva il Komandante ha cantato un’appassionata “Romagna mia”, ormai diventato il canto di resistenza nazionale dopo le terribili ondate di maltempo di maggio. Già durante le prove generali, nella serata del due giugno, il Komandante aveva stupito i 16mila membri del suo fan club con questo omaggio alla terra sconvolta dalle acque. A cantare insieme a lui, anche il bassista Claudio “Gallo” Golinelli, romagnolo doc, per il giubilo di un pubblico ancora più grande. “Tin bota”, tieni botta, è l’appello alla Romagna. Un grido di forza che Vasco ha voluto dare a modo suo, con la sua carica: “Siamo qui per portare un po’ di gioia, solidarietà, energia all’Emilia-Romagna ferita” ha detto il rocker di Zocca durante il sound check, mentre ieri ha replicato: “Ce la farete, in bocca al lupo a tutti!”. Il concerto ha spaziato lungo tutta la carriera del cantautore emiliano, da Ogni volta a Canzone passando per Cosa succede in città e ancora “Favole favole”, che ha dato il là a un genuino sfottò politico. E come sempre, con un nuovo messaggio d’amore rivolto alla Romagna, con uno spettacolo pirotecnico Vasco ha chiuso con l’immancabile “Alba Chiara”. La data del prossimo live è il 6 giugno, a Bologna allo stadio Dall’ara.