Con il via alle somministrazioni del vaccino anti-covid Astrazeneca, scendono in campo anche i medici di base dell’Emilia-Romagna. La Regione e le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale hanno infatti raggiunto l’accordo sul loro coinvolgimento nel programma di immunizzazione; un accordo che è stato illustrato anche ai sindacati della scuola sia alle associazioni delle persone con disabilità. Saranno infatti il personale scolastico e i disabili i primi a essere vaccinati con il farmaco anglo-svedese. A partire da lunedì prossimo, il 22 febbraio, mentre continuerà la vaccinazione degli over 85, AstraZeneca verrà somministrato ad altre fasce a rischio o fragili della popolazione. La priorità viene data alle persone con disabilità presenti in strutture residenziali, poi a quelle nei centri diurni e a seguire quelle in carico ai servizi, per un totale di circa 20mila destinatari in tutta la regione. Questa fascia di popolazione sarà vaccinata a cura delle Ausl competenti, che si occuperanno di organizzare direttamente le vaccinazioni. Le restanti persone con disabilità verranno individuate insieme alle associazioni che le rappresentano e invitate a rivolgersi ai medici di medicina generale o ai servizi delle Ausl, secondo le loro preferenze. Sono invece circa 120mila le persone del personale scolastico che potranno ricevere la dose. In questo caso, le somministrazioni avverranno negli ambulatori dei medici di medicina generale. Gli insegnanti, i professori e gli educatori di ogni ordine e grado potranno prenotare il vaccino del proprio medico, che li somministrerà già nei giorni successivi, con velocità che dipendono dalla disponibilità delle dosi. Potranno partecipare a questa campagna i medici che hanno già ricevuto almeno la prima dose di vaccino anti-covid.