Enzo Anselmo Giuseppe Maria Ferrari nasceva a Modena il 18 febbraio del 1898 e oggi compirebbe 123 anni. Il “Drake”, come lo hanno conosciuto a ogni latitudine, è stato l’imprenditore che ha cambiato per sempre la storia dell’automotive mondiale, fondando la Scuderia omonima, la più vincente della storia della Formula Uno con 15 mondiali piloti e 16 mondiali costruttori in bacheca. Nato da Alfredo Ferrari e Adalgisa Bisbini, il giovane Enzo perse presto il padre per la polmonite e il fratello Dino nella Grande Guerra e cominciò da piccolo a coltivare le sue passioni, quella per il giornalismo, arrivando a pubblicare sulla Gazzetta dello Sport il resoconto di un Modena-Inter, e soprattutto quella per i motori nell’officina di carpenteria meccanica del padre adiacente alla casa di via Paolo Ferrari, sede ora del museo a lui dedicato. E’ stato prima di tutto un pilota, anche se la prima competizione a cui partecipò, la Targa Florio del 1919, fu un flop, dovendosi ritirare al terzo giro con la CMN (Costruzioni Meccaniche Nazionali). Dopo aver lavorato fra Torino e Milano, nel 1937 tornò a Modena e creò l’Auto Avio Costruzioni con sede nella sua città e poi per evitare i bombardamenti nel 1943 la trasferì a Maranello, costituita in ragione sociale come Ferrari nel 1947. Da quel momento fu un crescendo di emozioni e successi, di storie di vita quotidiana che si intrecciarono con il mondo sportivo. Come la scelta del simbolo del Cavallino Rampante, ricevuto in dono dalla madre di Francesco Baracca, simbolo del miglior aviatore italiano nel periodo della Grande Guerra. Il “Drake” fu imprenditore dall’intuito ineguagliabile, uomo riservato e papà affettuoso, che vedeva la sua creatura automobilistica come una figlia. E che probabilmente anche da lassù soffrirà per la crisi di vittorie della sua amata “rossa”, che dal 2008 attende di potergli regalare un nuovo successo. Auguri Drake.