Registra una crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2019 l’utile netto della Ferrari nel terzo trimestre del 2020. Sono gli ultimi risultati diffusi dall’azienda del Cavallino Rampante, che in questo periodo caratterizzato dalla pandemia da Coronavirus ha consegnato 2313 vetture, il 6,5% in meno rispetto all’anno precedente, ma comunque in linea “con la cadenza del piano di produzione per l’intero anno della società”, che prevede il recupero di 500 unità delle 2.000 auto perse a seguito della sospensione produttiva di sette settimane legata al Covid. Ferrari segnala che la guidance 2020, la ‘traiettoria’ che riflette l’andamento generale, viene rivista intorno al limite superiore della guidance del 3 agosto, “a condizione” dichiarano dalla Rossa, “che l’operatività non sia impattata da ulteriori restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19”. Nel report di Maranello segnalano che i numeri negativi relativi a ricavi netti, sponsorizzazioni, proventi commerciali e legati al marchio (93 milioni, diminuiti del 31,8% a cambi costanti) sono stati “notevolmente penalizzati dalla pandemia da Covid che ha da un lato comportato una riduzione delle gare di Formula1, e quindi dei relativi ricavi contabilizzati, nonostante siano migliorati nel trimestre sulla base di stime aggiornate, e dall’altro ha diminuito il numero di clienti nei negozi e di visitatori nei musei” a partire da quelli di Maranello e Modena.