Nel video le interviste a:

  • Lorenzo Casali, agricoltore di Soliera
  • Stefano Cuchi, agricoltore di Reggio Emilia

La terza giornata di proteste per gli agricoltori parte con l’imprevisto. Nessun rombo di motori risuona, infatti, dal casello di Modena Nord. Centinaia di trattori, tutti fermi in fila, perché è mancata l’autorizzazione dalla Questura al consueto corteo mattutino. “Una limitazione alla libertà di manifestare” per il mondo agricolo sceso in campo con oltre 300 mezzi, per il terzo giorno consecutivo, per portare avanti le proprie rivendicazioni. Anche ieri gli agricoltori hanno sfilato in corteo partendo dal presidio nell’area verde dietro il ristorante “Il Borghetto” e, anche ieri, non sono mancate ripercussioni sul traffico, soprattutto all’altezza della via Emilia. Non per questo, secondo gli stessi agricoltori, il loro diritto a manifestare pacificamente deve essere compromesso. Confermati, invece, i presidi del pomeriggio, dalle 13.30 alle 16, in diverse rotonde di Modena, in particolare vicino al Grandemilia. Poi, questa sera, una delegazione di trattori prenderà la via per Roma. Perché la protesta non è ancora finita.