Un’operazione durata un’ora e mezzo. Un delicato intervento alla testa per curare la grave ferita da sparo che solo per miracolo non ha ucciso la 33enne rimasta vittima ieri di un tentato omicidio a Maranello. La donna, immediatamente trasportata all’Ospedale Civile di Baggiovara, è stata operata in serata e attualmente versa in buone condizioni grazie all’operazione effettuata dal professor Giacomo Pavesi, direttore della Struttura Complessa di Neurochirurgia, insieme al suo staff. La sua prognosi, diversamente da quanto inizialmente annunciato, è riservata e la 33enne rimane sotto osservazione nel reparto di Neurochirurgia. A spararle, per sua stessa confessione, è stato il compagno, operaio 47enne che da poco si era trasferito insieme a lei e ai figli piccoli nell’appartamento in via Vespucci, a Maranello. Proprio lì, in casa, mentre i due erano soli, si è accesa la lite, dopo che lui ha tentato di riconquistare la donna comprandole dei fiori. Un rapporto che pare si fosse incrinato a causa della pressante gelosia di lui. I carabinieri quando hanno perquisito l’appartamento hanno trovato la donna ferita, in stato di choc, e una pistola a terra, illegalmente detenuta e con il numero di matricola abraso fino a renderlo irriconoscibile. Il 47enne è stato tratto in arresto per tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da fuoco.