Ancora una mattinata di passione al drive through modenese, con nuove attese durate ore e traffico in tilt. Oggi la coda formata dalle auto dirette al centro tamponi era così lunga da interessare la stessa via Divisione Acqui, rallentando anche la normale circolazione stradale. I cittadini, in attesa per ore, sono sempre più esasperati. Ancora non è stata trovata una quadra che permetta di mantenere alto il numero di tamponi da effettuare per monitorare l’andamento della pandemia senza provocare forti disagi ai cittadini. L’azienda Usl ha ribadito come questo periodo sia il peggiore da un punto di vista di quantità di lavoro per gli operatori sanitari, dato che all’attività di screening è affiancata quella altrettanto impegnativa dei vaccini, mentre il sistema sanitario continua ad offrire tutti i servizi, con la sola riduzione delle attività chirurgiche non urgenti. Una nuova organizzazione per una situazione difficilmente sostenibile al centro tamponi di strada Minutara è comunque in fase di studio insieme all’amministrazione. L’idea più accreditata al momento è quella di aprire un secondo drive through, per meglio distribuire gli appuntamenti. Ma se il centro tamponi è quello dai disagi più evidenti, al punto vaccinale i cittadini continuano a lamentare un riscaldamento non adeguato, con lunghe attese al freddo. Poi c’è il tracciamento, un altro tassello in crisi in questa fase della lotta alla pandemia. Lo stesso assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini ha dichiarato che con il Covid così diffuso tra gli studenti, servirebbero in regione almeno 120 persone in più per la ricerca e la gestione dei contatti di chi risulta positivo.