MODENA 1

ASCOLI   0

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Oukhadda, Zaro, Pergreffi, Cotali (89′ Ponsi); Palumbo (89′ Duca), Gerli, Magnino; Tremolada (67′ Gargiulo); Manconi (67′ Falcinelli), Bonfanti (55′ Strizzolo). A disposizione: Seculin, Ponsi, Silvestri, Cauz, Guiebre, Duca, Gargiulo, Battistella, Giovannini, Abiuso, Falcinelli, Strizzolo. All. Bianco
ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Adjapong, Botteghin, Quaranta, Giovane; Caligara (79′ Gnahorè), Kraja (60′ Manzari), Masini (85′ D’Uffizi); Rodriguez (79′ Dionisi), Millico (60′ Falzerano); Mendes. A disposizione: Barosi, Bolletta, Haveri, Cozzoli, Cosimi, Falzerano, Eramo, Gnahorè, D’Uffizi, Manzari, Dionisi. All. Viali

ARBITRO: Sozza di Seregno

RETI: 59′ Strizzolo

NOTE: ammoniti: Cotali, Kraja. Espulsi: Quaranta.  8587 spettatori (di cui 101 ospiti).

PAOLO VECCHI

MODENA. Il Modena inizia nel migliore dei modi il campionato e l’era Paolo Bianco conquistando una vittoria di misura a spese dell’Ascoli. Un successo strameritato per i canarini sempre padroni del match e abili a lavorare ai fianchi la formazione di Viali per tutto il primo tempo, colpendo una traversa e sfiorando il vantaggio per due volte con Tremolada, per poi tramortirla  ad inizio ripresa, con un gran gol di Strizzolo da poco entrato per Bonfanti.   Una vittoria che va oltre il punteggio e che permette ai gialli di cominciare la stagione con il piede giusto. E ora a Cosenza alla ricerca di conferme.

Il MATCH. Nerone non è un tipo galante, non ne vuole sapere di farsi da parte e cedere il posto a Poppea e alla tanto attesa rinfrescata e il debutto in campionato del Modena, ritardato di una settimana per le beghe tra Reggina e Brescia che si concluderanno solo il 29 con il verdetto del Consiglio di Stato su chi delle due potrà entrare in corsa nel campionato di serie B, avviene in un clima torrido. Temperatura percepita in campo oltre 40 gradi, quella sugli spalti rischia di far sballare il termometro tanto è calda la presenza di oltre ottomila spettatori (8587) nel tempio del calcio modenese. Mister Bianco per il suo esordio al Braglia mantiene fede alle attese della vigilia e, su un 4-3-1-2, disegna un Modena con Gagno tra i pali, Oukhadda, Zaro, Pergreffi e Cotali nella linea difensiva con l’ex frusinate preferito a Guiebre. In mezzo Gerli basso in cabina di regia, Palumbo e Magnino i due interni e Tremolada in trequarti. Davanti Bonfanti e Manconi vincono la concorrenza su Strizzolo, Falcinelli e Abiuso. Viali, che deve rinunciare agli squalificati Bellusci, Forte e Falasco, costruisce il suo Ascoli su un 4-3-2-1: Viviano è in porta protetto dia Adjapong, Botteghin, Quaranta e Giovane. A centrocampo il trio Caligara, Craja e Masini si piazza alle spalle di Rodriguez e Millico il duo in trequarti chiamato a ispirare Mendes, la punta di riferimento marchigiana. Attesa alle stelle per la prima dei gialli e un boato saluta il fischio iniziale dell’arbitro Sozza di Seregno. Premessa: l’Ascoli è una piccola bestia nera dei gialli e la pressione di dover spaccare il mondo alla prima potrebbe rappresentare una trappola per i canarini. Ma la squadra di Bianco si approccia al match con la testa giusta e va ad aggredire l’Ascoli fin dai primi minuti prendendo in mano il pallino del match con autorità e senza mai mollarlo. I gialli lavorano bene: distanze sempre perfette tra i reparti, possesso palla rapida ed efficace per i ritmi imposto da Gerli e la presenza di Palumbo, il giocatore mancato nel campionato scorso. Rispetto all’era Tesser la mentalità è sicuramente più offensiva e il pressing asfissiante. L’Ascoli si arrocca dietro e non riesce a proporsi in fase offensiva che produrrà solo un’innocua conclusione a giro di Millico. Decisamente più efficace l’assalto del Modena che produce un paio di conclusioni iniziali di Manconi e Oukhadda. Al 14′ proprio Manconi esplode un bolide dal limite che fa tremare la traversa, la palla resta in campo e finisce tra le braccia di un incredulo Viviano. Tremolada sta bene, si lancia in pressing sulla costruzione dal basso dei marchigiani, regala spettacolo e due conclusioni che impegnano seriamente Viviano. Manca qualcosina davanti perché Bonfanti deve ancora appropriarsi dei movimenti  richiesti da Bianco che lo inverte spesso con Manconi. Primo tempo con tanto Modena, unico assente il gol che i gialli avrebbero meritato.

LA SVOLTA. Stessi uomini nella ripresa, ma al 55′ Bianco muove inserendo Strizzolo per Bonfanti. Ed è l’idea perfetta perché al 59′ Strizzolo irrompe in corsa su un assist di Manconi ed esplode un sinistro micidiale che fredda Viviano. Il Braglia esplode e il match del Modena si mette in discesa. Mai fidarsi, però, perché qualche minuto dopo Gagno deve superarsi su Mendes salvando il vantaggio. Il mister canarino al 67′ effettua altri due cambi inserendo Falcinelli per Manconi e Gargiulo per Tremolada portando Palumbo in trequarti. Nel finale Palumbo lascia il posto a Ponsi che va prendere il posto di Cotali che esce per Duca proposto in trequarti. La vittoria è nel sacco anche perché l’Ascoli resta in dieci (espulso Quaranta) e meglio di così il Modena non poteva cominciare. E il Braglia che aveva salutato l’era Tesser con una standing ovation, ne regala una poderosa al Modena di Paolo Bianco. E chi ben comincia…

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RISULTATI SECONDA GIORNATA: Modena-Ascoli 1-0; Cremonese-Bari 0-1; Venezia-Cosenza 1-1; Sampdoria-Pisa 0-2; Parma-Cittadella 2-0; FeralpiSalò-Sudtirol 0-2; Como-Reggiana 2-2, Catanzaro-Ternana 2-1.

CLASSIFICA: Parma 6; Cosenza, Venezia, Catanzaro, Sudtirol e Bari 4; Pisa, Modena (una partita in meno) e Cittadella 3; Reggiana, Como,  Cremonese, Spezia, Palermo e Sampdoria 1: Ternana, Ascoli e FeralpiSalò 0.

NELLA FOTO DI LUCA DILIBERTO STRIZZOLO FESTEGGIATO DOPO IL GOL