Nel quarto giorno di ricerche alla centrale idroelettrica sul lago di Suviana, è stato recuperato il corpo dell’ultimo lavoratore disperso dopo l’esplosione. Nella serata di ieri era stato ritrovato senza vita Alessandro D’Andrea, tecnico specializzato di 37 anni originario di Forcoli, in provincia di Pisa. L’ultimo disperso era il 68enne Vincenzo Garzillo, di Napoli; questa mattina, i Vigili del Fuoco sommozzatori hanno recuperato il corpo. Dopo quattro giorni di fiato sospeso e di speranze, anche se fievoli, il bilancio della tragedia restituisce sette vittime: Vincenzo Franchina, Pavel Petronel Tanase, Mario Pisani, Adriano Scandellari e Paolo Casiraghi erano quelle già accertate. Dalle informazioni finora emerse, i corpi degli ultimi dispersi sono stati trovati al piano -9, nei corridoi di fuga; si ipotizza per questo che siano morti mentre tentavano di scappare. Nelle ricerche sono stati coinvolti circa duecento uomini complessivamente: solo ieri sono state ritrovati tre dispersi, in una condizione sempre più difficile per i sommozzatori, tra macerie, buio, spezzoni di cavi e la contaminazione della stessa acqua, a causa degli olii della centrale sversati per i danni dell’esplosione. Il procuratore Capo di Bologna ha già annunciato che non verranno fatte autopsie inutili sui poveri corpi delle vittime, mentre è stata aperta un’inchiesta per disastro e omicidio colposo. Unica nota di luce in questa tragedia, è che uno dei feriti ricoverati in rianimazione al Sant’Orsola di Bologna, un operaio di 35 anni, è fuori pericolo.