Nel video intervista ad Amandeep, Commerciante di viale Molza

Una zona che fa paura, il piazzale delle corriere in viale Molza, dove sabato sera è avvenuto l’ennesimo fatto di sangue che vede protagonisti sempre minori non accompagnati. Quel posto è divenuto punto di ritrovo di una decina di giovanissimi che, da mesi, si aggirano per la città mettendo a segno rapine, spaccio e innumerevoli violenze. Alzano la voce coi passanti, li minacciano. Poi scoppiano le risse con chi cerca di opporre resistenza. Non hanno paura di niente. La paura, al contrario, ce l’ha chi, in quella zona, vive e lavora, in balia di baby gang che si sentono padrone della città. Ce l’ha chi, i segni della violenza, li porta sulla propria pelle.

Intanto, gli agenti della squadra mobile sono riusciti a chiudere in sole 24 ore il cerchio attorno all’accoltellamento. Tutto sarebbe nato da una rapina, da parte di due 17enni ai danni di un connazionale maggiorenne, proveniente da Savona. I due minori lo hanno aggredito e rapinato del telefono, per poi allontanarsi. Poco dopo, però, si è presentato un terzo 17enne tunisino ospite, al pari dei due coetanei, di una comunità di prima accoglienza della città. Quest’ultimo ha estratto un coltello, per poi colpire con violenza al torace uno dei due rapinatori. I 17enni si trovano ora nel carcere minorile del Pratello, arrestati uno per tentato omicidio, l’altro per rapina, mentre il terzo minore – che a sua volta risponderà di rapina – si trova ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Baggiovara.