Sono per lo più giovani ed abitano nel Nord-Est, distribuiti tra Friuli, Veneto, Trentino e anche Emilia-Romagna. Sono i contrari ai vaccini anti-Covid, quelli che non hanno prenotato e non prenoteranno il siero. A tracciare questo quadro è un sondaggio della società triestina SWG, realizzato per La 7, che ha coinvolto 800 persone maggiorenni in tutto lo Stivale. I risultati raccolti tra il 12 e il 14 maggio, dicono che l’82% degli italiani è già vaccinato o è disposto a vaccinarsi non appena sarà possibile; l’11% è ancora indeciso, mentre il 7% ha spuntato la casella “non sono ancora vaccinato e non ho intenzione di vaccinarmi”. Quest’ultimo dato si alza se si guarda alla nostra area geografica: nel nord Est italiano, e dunque anche in Emilia-Romagna, i “no-vax” sono l’11%. Non solo, il maggior numero di “no” si riscontra nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni: sempre all’11%. Analizzando le motivazioni del rifiuto, si rileva che il 29% dei contrari non vuole il vaccino per la paura dei possibili effetti collaterali; il 27% è convinto che i sieri non siano stati accuratamente testati; minoritario invece afferma che i vaccini non sono efficaci nella protezione della malattia; infine c’è chi non vuole prenotare la propria dose poiché non c’è la possibilità di scegliere tra Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Jonhson.