Nuovi sopralluoghi al Selmi di Modena dopo la segnalazione della comparsa di nuove scritte No Vax. La Polizia Locale è intervenuta questa mattina per verificare lo stato dei muri degli edifici, già imbrattati il 9 marzo scorso. Fortunatamente si è trattato di un falso allarme: nessuna nuova scritta è stata rilevata oltre alle numerose già denunciate poco più di un mese fa. L’enorme doppia W che capeggia sulla palazzina nuova del Selmi, la dicitura Vaccini = Morte nella sede accanto, le invettive contro la vaccinazione dei bambini che compaiono anche sugli edifici del Corni, sono sempre quelle, da settimane. Ancora non sono iniziati i lavori di rimozione, che prenderanno il via una volta che la somma necessaria sarà messa a bilancio, attraverso una variazione, da parte della Provincia. I danni di quell’atto vandalico sono ingenti. Secondo le primissime stime i costi per ripristinare le superfici esterne di tutti gli edifici imbrattati ammontano a circa 30-40 mila euro. L’attacco del 9 marzo è stato l’ultimo, a Modena, di una lunga serie; più volte gli attivisti del gruppo Vivi, nonostante le denunce, si sono resi responsabili di atti vandalici simili ai danni di sedi istituzionali e sindacali, ma anche di scuole. Prima del Corni e del Selmi ad essere danneggiato da scritte rosse era stato l’istituto Fanti di Carpi.