Nel video l’intervista a Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario all’Economia

Un’interruzione dei flussi del gas russo compensata solo in parte da fonti alternative comporterebbe per l’Italia un aumento dell’inflazione esponenziale, che si avvicinerebbe all’8% nel 2022, per poi scendere al 2,3 nel 2023. Queste le previsioni della Banca d’Italia in quello che viene descritto come lo scenario peggiore degli sviluppi della guerra, composto da stop al gas e conflitto prolungato. Il quadro “intermedio”, vedrebbe invece per quest’anno un’inflazione al 5,6%; in caso di risoluzione rapida si fermerebbe al 4. L’istituto mette in guardia sulle conseguenze dello scenario peggiore: l’Italia andrebbe in recessione, con una perdita di mezzo punto di PIL per due anni. Anche il sottosegretario all’Economia, Maria Cecilia Guerra, da Modena parla di ripercussioni molto pesanti in caso di blocco del gas