E’ di oltre 48 milioni di euro il disavanzo nei conti della sanità modenese dovuto all’emergenza pandemica. I dati sono stati illustrati nel corso della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena: i conti vedono un -19 milioni per l’Ausl e -29 milioni per Azienda ospedaliera e universitaria. I dati finanziari non tengono conto delle potenziali fonti di finanziamento alle quali le due aziende sono candidate tra Fondi europei e statali, che per l’Ausl ammontano a 26 milioni e per l’Aou a 31 milioni. I costi aggiuntivi sono determinati principalmente dagli acquisti per i dispositivi di protezione, dalle assunzioni di personale (oltre mille unità con un costo di oltre 29 milioni per le due aziende) anche con riferimento all’avvio degli hub a Baggiovara e Policlinico, dall’avvio degli hotel Covid, dai costi delle prestazioni richieste alla sanità privata, oltreché ai costi per sanificazione, trasporti e smaltimento rifiuti. Inoltre si sono registrati notevoli decrementi dei ricavi, in particolare connessi alle mancate entrate per i ticket (-7 milioni per l’Ausl), la riduzione della mobilità attiva per il blocco delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale e al blocco dell’attività chirurgica programmata.