Da tempo il giovane fidanzato della povera Saman Abbas, esprimeva le sue preoccupazioni per la sua famiglia in Pakistan che sarebbe stata minacciata più volte non solo nel Paese d’origine, ma anche attraverso i social. Le intimidazioni sono iniziate anche prima della sparizione della giovane nella primavera di due anni fa, quando lei stessa pubblicò inequivocabili foto di coppia con Saqib, assolutamente non gradito dalla famiglia Sabbas che per la loro figlia avevano già programmato un matrimonio con un cugino in Pakistan. A spaventare maggiormente il giovane è la figura del padre di Saman, Shabbar che descrive come persona pericolosa. Ora si è compiuto il ricongiungimento familiare con l’arrivo dei suoi genitori in Italia, operazione accompagnata dai servizi di sicurezza italiani e dal Consolato a Islamabad. La famiglia ora sarà sotto protezione, come confermato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra l’altro proprio ieri c’è stato l’ennesimo rinvio dell’udienza sull’estradizione di Shabbar Abbas, rimandando al 20 aprile la deposizione delle memorie, operazione che sarebbe dovuta avvenire già nella giornata di ieri. Nella stessa giornata si tornerà a discutere del video collegamento con Shabbar dal carcere di Islamabad nel processo che si svolge a Reggio Emilia. Sarebbe questa una modalità che permetterebbe di processare comunque l’uomo, pur non essendo fisicamente presente in aula.