Nel video l’intervista a Elly Schlein, Vicepresidente Regione Emilia Romagna

Si è riunito oggi a Bologna il tavolo per il patto per il lavoro, presieduto dal presidente Bonaccini, sindacati e imprenditori, dove si è iniziato ad ipotizzare i modi e i tempi per la riapertura di alcune attività considerate non essenziali prima del 3 maggio laddove si riescano a garantire le condizioni di sicurezza dei lavoratori. E’ probabile che dall’Emilia-Romagna possa arrivare una proposta complessiva al governo che, attualmente, ha avocato a sé la competenza sulle decisioni per le riaperture. Verrà chiesto anche il superamento del meccanismo del slenzio-assenso che regola un buona parte delle autocertificazioni presentate dalle aziende alle Prefetture. A Modena sono arrivate oltre 4.000 richieste di proroga. Il punto decisivo è la sicurezza sul lavoro e quindi l’accordo fra industriali e sindacati riguardo la sicurezza. Un’intesa che nel settore ceramico è stata già raggiunta venerdì scorso. Molte fabbriche della filiera delle piastrelle potranno sicuramente tornare al lavoro prima del 3 maggio. In generale per determinare le date precise sono in corse le valutazioni del caso. Per molte imprese si palesa la possibilità di anticipare di una settimana il ritorno alla produzione ma per alcuni settori potrebbe anche palesarsi la possibilità di riaprire lunedì prossimo.